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Visualizzazione dei post da dicembre, 2018

pedagogia

                                        Maestri e allievi DA MAGISTRI A PROFESSORES Nel tardo medioevo la figura del maestro acquistò una crescente importanza, anch in considerazione dell'evoluzione storica e didattica delle scuole e delle università. Il magister universitario è uomo di mestiere, che svolge una professione, nella quale ha competenza e autorità e che "riconosce il legame fra la scienza e l'insegnamento". Se i maestri di grammatica e di abaco proseguirono la loro costante e silenziosa opera di istruzione nei livelli primari consolidando la propria posizione anche economica, i professori della Facoltà delle Arti e delle superiori Facoltà di Teologia, Diritto e Medicina acquistarono caratteristiche comuni e prerogative con privilegi che facevano di loro un vero e proprio "corpo". Il magister che aveva raggiunto tale grado dopo rigorosi studi poteva leggittimamente esercitare la sua professione universalmente. CUSTODE DELLA V

Sociologia

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                              Le origini della sociologia NATURALISMO E CONTRATTUALISMO La sociologia non è sempre esistita, anche se sin dalle origini l'essere umano si è interrogato sul senso del suo vivere insieme ad altri uomini. Come altre scienze, anche la sociologia è nata storicamente da una costola della filosofia. In precedenza era ai filosofi che si chiedeva di spiegare il funzionamento e le cause dei fenomeni della natura, dell'essere umano, della società e solo nei secoli più recenti le singole discipline si sono emancipate, sviluppando metodi e procedure propri e diventando così delle scienze empiriche.  Il termine "sociologia" è stato usato per la prima volta dal filosofo francese Auguste Comte nel suo Corso di filosofia positiva (1839), ma già da due secoli alcuni filosofi si erano posti quello che abbiamo visto essere il problema caratterizzante della ricerca sociologica: com'è possibile che molti individui si assoggettino alle norme
                                Le origini della sociologia LA NASCITA DELLA SOCIOLOGIA La sociologia nacque dall'esigenza di trovare delle risposte agli enormi problemi causati dall'industrializzazione e si alimentò di una fede cieca nelle possibilità aperte dalla scienza moderna. L'obiettivo immediato dei primi sociologi non fu però quello di trovare soluzioni pratiche per questioni specifiche: essi non si proponevano di guidare l'intervento diretto dei governanti per risolvere singoli problemi, quali l'istruzione, le periferie urbane e l'ordine pubblico.   L'OTTIMISMO DEI POSITIVISTI Alcuni studiosi manifestarono un certo ottimismo, ponendo l'accento soprattutto sul fatto che l'industrializzazione comportava un forte impulso di progresso nella capacità dell'essere umano di dominare e soggiogare la natura ostile. Ciò avvenne principalmente nell'ambito della corrente di pensiero del positivismo, rappresentato in socio

Sociologia

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                                                                    KARL MARX I RISVOLTI NEGATIVI DELL'INDUSTRIALIZZAZIONE Se l'atteggiamento di fondo dei positivisti è ottimistico, altri sociologi hanno invece manifestato una forte preoccupazione di fronte ai cambiamenti avvenuti con la Rivoluzione industriale.  E' il caso esemplare di un'altra grande figura che, con i positivisti, domina i momenti iniziali della storia della sociologia: Karl Marx. Marx riflette principalmente sugli sconvolgimenti umani da essa prodotti. Marx vede una società conflittuale e soggetta a periodiche rivoluzioni. IL MODO DI PRODUZIONE CAPITALISTICO Il merito principale di Marx è aver focalizzato come i nuovi processi produttivi instaurati dalla Rivoluzione industriale abbiamo dei risvolti sociali non solo perchè permettono di produrre molte più merci molto più in fretta, ma anche perchè modificano la relazione che i produttori delle merci, cioè gli operai, instaurano co

PSICOLOGIA

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                                                      JEAN PIAGET  SVILUPPO COGNITIVO  Secondo  Jean Piaget  lo  sviluppo cognitivo  si verifica attraverso l’assimilazione di informazioni e gli scambi che avvengono direttamente con l’ambiente, permettendo in questo modo di strutturare delle rappresentazioni mentali con schemi cognitivi, ben organizzati. stadi di sviluppo Piaget esamina a fondo lo sviluppo e descrive in modo dettagliato le varie tappe dell’evoluzione del pensiero, analizzando aspetti specifici come il concetto di permanenza dell’oggetto, i concetti di conservazione della quantità o della sostanza, la classificazione. Per le sue ricerche utilizza l’osservazione, il colloquio clinico con i bambini, test ed esperimenti IL COSTRUTTIVISMO DI PIAGET La sua descrizione dello sviluppo cognitivo mette in luce come tale processo l'individuo partecipi in modo attivo alla costruzione della realtà. Il fanciullo costruisce la sua conoscenza della realtà attraverso

PSICOLOGIA

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    L'APPROCCIO STORICO CULTURALE DELLA TEORIA DI VYGOTSKIJ fattori storici In Russia si sviluppò l'approccio "storico-culturale" della psicologia, il cui principale esponente fu Lev Semenovich Vygotskij. Influenzato dagli eventi storici in corso, egli cercò di contribuire ai mutamenti sociali in atto, occupandosi in particolare di tematiche relative all'istruzione, all'educazione, alle differenze nello sviluppo cognitivo. Le teorie di Vygotskij furono messe al bando dal regime stalinista in Unione Sovietica e rimasero sconosciute in occidente, dove prevaleva l'opera di Piaget, fino a quando negli anni Sessanta alcuni suoi testi cominciarono a essere tradotti in inglese.  si occupava di 2 temi fondamentali: lo sviluppo delle funzioni psichiche superiori nel bambino l’influenza delle variabili culturali sui processi cognitivi.   Vygotskij focalizzava la sua atenzione sulle correlazionitra le differenze strutturali nello sviluppo cognitivo